La risicoltura nel nostro territorio ha le sue origini con la bonifica delle valli avvenuta agli inizi del 900 che ha fatto emergere dalle acque nuove terre coltivabili: ciò fu possibile grazie alla realizzazione di una fitta rete di canali e di idrovore per sollevare le acque e riversarle in mare.
La famiglia Penazzi da oltre 20 anni ha come scopo la valorizzazione e la promozione a livello nazionale e internazionale del riso tipico del territorio Jolandino e del Delta del Po.
La grande disponibilità dacqua fornita dal fiume Po ( per ogni ettaro di risaia occorrono in media dai 3.000 ai 5.000 metri cubi d acqua), una rete di canali che ne favoriscono il flusso e un terreno torboso ricco di sostanze organiche (si raggiungono valori del 300% rispetto al 20% del novarese), fanno di questo territorio un luogo adatto alla coltura del riso.